Holick: l’esperto mondiale ci parla di vitamina D


Intervista realizzata al Prof. Michael Holick, del Boston Univeristy Medical Center, in occasione del Congresso “Vitamina D e patologie del Metabolismo Osseo in Pediatria” svoltosi a Pisa il 17 maggio 2013

Traduzione:

La carenza di vitamina D è un problema diffuso a livello mondiale?
La carenza di vitamina D è un problema epidemico e si evidenzia in egual misura in Italia, così come negli Stati Uniti, tra le donne in gravidanza o che allattano, nei bambini e negli adulti. Tutti dovrebbero essere consapevoli dell’importanza di mantenere adeguati livelli di vitamina D e che un’adeguata esposizione solare, l’assunzione di cibi ricchi di calcio o la supplementazione,  sono indispensabili per raggiungere uno stato vitaminico D ottimale.

Quali sono le raccomandazioni dell’Endocrine Society e del dott. Holick per il raggiungimento di adeguati livelli di vitamina D?
L’Endocrine Society raccomanda la supplementazione con 400-1000 UI/die nei bambini al di sotto di un anno di età, di 600-1000 UI/die nei bambini maggiori di un anno e 1500-2000 UI/die negli adulti. Il dott. Holick raccomanda la supplementazione con 1000 UI/die ai bambini di ogni età e 2000-3000 UI/die per gli adulti.

Lei è favorevole allo screening di routine per i livelli di vitamina D?
Lo screening per la valutazione dei livelli di vitamina D è costoso. Se ci si espone al sole o si fa supplementazione, la valutazione dei livelli non è necessaria. Ma nel caso di soggetti a rischio, come ad esempio persone affette da problemi di malassorbimento, morbo di Chron, sarcoidiosi, obesità, è bene fare una valutazione dello stato vitaminico D.

Quali sono le persone a rischio di vitamina D e che necessitano di una supplementazione?
La carenza di vitamina D si manifesta con evidenze cliniche, quali il rachitismo nei bambini, dolori ossei negli adolescenti durante la fase della crescita, dolori muscolari o problemi articolari negli adulti. È noto, inoltre, che la carenza di vitamina D è associata ad altre patologie quali il diabete di tipo II, l’osteoporosi, l’aumentato rischio di fratture, la sclerosi multipla, la demenza.

Ci possono essere degli effetti di tossicità legati all’assunzione di vitamina D?
La tossicità da vitamina D è molto rara e alle dosi abitualmente utilizzate per la supplementazione, è sicura.

La supplementazione di vitamina D è consigliabile anche in estate?
D’estate, personalmente, mi  piace andare in bicicletta e giocare a tennis, sempre proteggendo con la  protezione solare la faccia, ma non le gambe e le braccia. Oltre a questo, tra le 2000UI di supplementazione e le altri fonti di vitamina D, assumo al giorno 3000 UI di vitamina. Bisogna, infatti tenere presente alcuni fattori,  come il fatto che una protezione solare con fattore 30 riduce la capacità di sintesi della vitamina di circa il 95-98%, e che il colore scuro della pelle richiede esposizioni più prolungate. Inoltre, in una giornata di sole estivo, il mattino presto – prima delle 10 – e il pomeriggio tardi – dopo le 15- non si produce vitamina D.

A questo proposito consiglio una applicazione gratuita per telefoni cellulari (DMINDER)  in grado di calcolare quanta vitamina D stiamo producendo sulla base di diversi parametri quali: latitudine, orario di esposizione al sole e colore della pelle.

A cura della redazione


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