Come si misura “la vitamina” presente nell’organismo e quali sono gli intervalli di misurazione?



Nonostante il calcitriolo sia 500-1000 volte più attivo del suo precursore (25-OH-vitamina D) è proprio quest’ultimo il marcatore biologico utile per valutare lo stato della vitamina D sistemica, in quanto più stabile, dotato di emivita maggiore e più facilmente misurabile.

La vitamina D si misura quantificando i livelli di 25(OH)D presenti nel sangue ed esprimendo la sua concentrazione o in nanogrammi per millilitro (ng/ml) o nanomoli per litro (nmol/L);
1ng/ml x 2,5 = 1 nmol/L

Gli intervalli di misurazione sono i seguenti:

Le dosi di vitamina D vengono spesso espresse utilizzando le Unità Internazionali (UI) o i microgrammi secondo la seguente equivalenza:
1 UI = 0,025 mcg colecalciferolo/ergocalciferolo

1 mcg di colecalciferolo = 40 UI

 

Perché per la vitamina D si usano le UI (unità internazionali)? Perchè la vitamina D esiste in forme diverse, con una diversa attività biologica. Se parlo di ng o mcg, ogni volta dovrei chiarire anche la fonte per sapere che attività biologica ho a disposizione.

L’Unità internazionale è un’unità di misura della quantità di una sostanza, basata sul suo effetto ovvero sulla sua attività biologica. In questo modo, è possibile poter confrontare diverse forme e preparazioni di vitamina D, in modo che forme o preparazioni differenti che hanno lo stesso effetto biologico contengano lo stesso numero di UI.