Vitamina D: se manca, il rischio di piede diabetico è maggiore



I pazienti diabetici adulti con deficit vitaminico D severo hanno una probabilità pressochè triplicata di sviluppare un’ulcera del piede diabetico rispetto a quelli con livelli vitaminici nella norma.
 
Lo dimostrano i risultati di una metanalisi recentemente pubblicata sulla rivista Nutrition & Diabetes, che suggeriscono un possibile beneficio derivante dalla supplementazione vitaminica in questi casi.
 
Razionale dello studio
Nel corso degli ultimi anni, vi è stato un crescente interesse sul ruolo della vitamina D in presenza di diabete. Alcuni studi, infatti, hanno documentato un effetto della vitamina sulla immunità mediata dalle cellule T, la secrezione pancreatica di insulina e sul suo effetto sulla crescita cellulare e il processo di cicatrizzazione.
 
E’ stato dimostrato, ad esempio, che bassi livelli di vitamina D potrebbero essere correlati con lo sviluppo di infezioni del piede diabetico, mentre studi in vitro hanno dimostrato che la vitamina potrebbe ripristinare la produzione di peptidi antimicrobici e di migliorare la cicatrizzazione delle ferite.
 
L’assenza, tuttavia, di risultati conclusivi sul beneficio della vitamina D nel piede diabetico ha sollecitato questo nuovo studio, una rassegna sistematica della letteratura, con annessa metanalisi degli studi di coorte finora condotti, avente lo scopo di valutare la relazione esistente tra i livelli sierici di vitamina D con l’ulcera del piede diabetico.
 
Risultati principali
La rassegna sistematica della letteratura, condotta sui principali database bibliografici biomedici, ha portato ad analizzare i dati di 5 studi di coorte retrospettivi e di due studi di coorte prospettici che rispondevano ai criteri di inclusione nella metanalisi (analisi della relazione tra i livelli sierici di vitamina D e l’ulcera del piede diabetico), per un totale di 1.115 pazienti, aventi un’età compresa tra i 50 e i 70 anni.
 
I ricercatori hanno valutato i livelli medi di vitamina D nel sangue in pazienti con o senza ulcera del piede diabetico. In questo modo, hanno potuto osservare, in 543 pazienti con ulcera del piede diabetico, livelli sierici di vitamina D inferiori a quanto osservato in 572 pazienti diabetici ma senza evidenza di ulcerazione del piede (differenza media: -13,47 nmol/l; IC95%= -16,84, -10,1), in assenza di eterogeneità degli studi (dunque un risultato statisticamente robusto).
 
Da ultimo, in 4 studi che avevano documentato la presenza di deficit vitaminico D severo, definito da concentrazioni di 25(OH)D< 10 ng/ml, i ricercatori hanno riscontrato la carenza vitaminica in questione in 216 pazienti con ulcera del piede diabetico e in 108 pazienti diabetici senza ulcera del piede (48,98% vs. 22,78%), con un OR pari a 3,22 (IC95%= 2,42-4,28).
 
Limiti e implicazioni dello studio
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno sottolinea come il loro sia stato il primo studio di metanalisi ad aver valutato la relazione esistente tra i livelli circolanti di vitamina D e l’ulcera del piede diabetico.
 
Tra i limiti del lavoro, ammessi dagli stessi autori, vi sono la ridotta numerosità degli studi utilizzati per la metanalisi (7 studi) e dei pazienti arruolati, la possibile introduzione di bias legati al disegno degli studi selezionati (due prospettici e 5 retrospettivi).
 
Ciò premesso “… l’identificazione dell’associazione esistente tra l’ulcera del piede diabetico e la vitamina D potrebbe aprire la strada all’impiego di supplementazioni vitaminiche in questo contesto – scrivono i ricercatori nelle conclusioni del lavoro”.
 
Bibliografia
Dai J et al. Vitamin D and diabetic foot ulcer: a systematic review and meta-analysis. Nutrition & Diabetesvolume 9, Article number: 8 (2019)
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