Obesità e sclerosi multipla, il link causa-effetto non sembra essere solo l’ipovitaminosi D



La riduzione dei livelli di vitamina D associata all’obesità non sembrerebbe mediare (almeno da sola) la relazione causa-effetto postulata tra l’obesità e la sclerosi multipla (SM). Queste le conclusioni di uno studio presentato nel corso del terzo forum annuale ACTRIMS, tenutosi a San Diego all’inizio di questo mese (USA).

Razionale dello studio
Come è noto, l’infezione da virus Epstein-Barr, l’esposizione al fumo di sigaretta, l’ipovitaminosi D e l’obesità pediatrica/giovanile (quest’ultima limitatamente al sesso femminile) sono alcuni dei fattori ambientali che nel corso degli ultimi anno sono stati associati ad un innalzamento del rischio di SM (2). D’altro canto, alcuni studio hanno associato l’obesità con livelli ridotti di 25(OH)D.
L’obiettivo del nuovo studio è stato quello, pertanto, di valutare la relazione causa-effetto tra l’obesità e la SM ad insorgenza nell’età adulta, indipendentemente dai livelli di vitamina D.

In ragione dell’assenza di dati di qualità elevata provenienti dagli studi randomizzati che hanno valutato l’effetto diretto causativo dell’obesità sull’insorgenza di SM, i ricercatori sono ricorsi alla randomizzazione Mendeliana.

Disegno dello studio
Uno studio di associazione genomica condotto dal consorzio GIANT (the Genetic Investigation of Anthropometric Traits) che ha preso in considerazione il BMI di 322.105 discendenti europei ha identificato 97 loci genici associati al BMI (3). Sulla base di queste varianti genetiche identificate, gli autori del nuovo studio avevano precedentemente osservato che livelli geneticamente elevati di BMI erano in grado di influenzare la suscettibilità all’insorgenza di SM (es: ad una variazione di BMI da ≥25 kg/m2 [sovrappeso] a ≥30 kg/m2 [obesità] corrispondeva un incremento stimato del rischio di SM pari al 4,1%) (4).

Nel corso del 2017, l’International MS Genetics Consortium ha condotto una metanalisi degli studi di associazione genomica sopra indicati per stimare gli effetti dei loci genici identificati sulla SM in base alla loro associazione con il BMI (5). Lo studio aveva incluso i dati relativi a 14.802 pazienti con SM e 26.703 controlli sani.

Gli effetti di questi loci associati al BMI sui livelli di vitamina D sono stati valutati in uno studio successivo nel corso del quale sono stati combinati i dati dello studio di associazione genomica con quelli del sequenziamento del genoma (n= 42.274).
Sono state utilizzate per il nuovo studio stime sugli effetti del BMI e della vitamina D e un approccio di randomizzazione Mendeliano per valutare l’effetto del BMI, corretto per i livelli di vitamina D sulla SM.

Risultati principali
I ricercatori hanno identificato un totale di 76 varianti geniche legate al BMI, identificate nello studio GIANT e hanno scoperto che un incremento pari ad una deviazione standard del valore di BMI portava ad un incremento del 34% del rischio di SM (OR=1,34; IC95%= 1,10-1,64; p=0,003).
Correggendo il dato per i livelli di vitamina D, però, non sono state osservate modificazioni significative di questa associazione (incremento del rischio= 33%; OR=1,33; IC95%= 1,09-1,63, p=0,005).

Riassumendo
“Lo studio, pertanto – concludono i ricercatori – dimostra che l’effetto dell’obesità sul rischio di SM non è mediato solo da ridotti livelli di vitamina D e suggerisce, quindi, la necessità di approfondire le conoscenze sull’esistenza di possibili altri fattori in grado di determinare l’innalzamento del rischio di SM in presenza di obesità”.

Bibliografia
1. Harroud A, Morris, JA, Manousaki D, et al. Distinct effects of obesity and vitamin D on risk of multiple sclerosis: a Mendelian randomization study. Presented at: ACTRIMS Forum 2018; February 1-3, 2018; San Diego, CA. Poster 091.
2. Gianfrancesco MA, Barcellos LF. Obesity and multiple sclerosis susceptibility: a review. J Neurol Neuromedicine. 2016;1(7):1-5.
3. Locke AE, Kahali B, Berndt SI, et al. Genetic studies of body mass index yield new insights for obesity biology. Nature. 2015; 518: 197-206.
4. Mokry LE, Ross S, Timpson NJ, Sawcer S, Smith GD, Richards JB. Obesity and multiple sclerosis: A Mendelian randomization study. PLoS Med. 2016; 13: e1002053.
5. International Multiple Sclerosis Genetics Consortium. The Multiple Sclerosis Genomic Map: Role of peripheral immune cells and resident microglia in susceptibility. BioRXiv. doi: 10.1101/143933