Vitamina D e sindrome del tunnel carpale: quale legame?



Stando ai risultati di un poster presentato nel corso del meeting annuale ASBMR (American Society for Bone and Mineral Research), le donne di età inferiore ai 50 anni sottoposte a chirurgia per la presenza di sindrome del tunnel carpale mostrano livelli di vitamina D inferiori a quelle delle donne non affette dalla sindrome.

In particolare, lo studio ha dimostrato come livelli più bassi di vitamina D correlino con un’età di insorgenza di malattia più precoce.
“La sindrome del tunnel carpale rappresenta la neuropatia compressiva a carico delle estremità superiori di più frequente riscontro, che colpisce soprattutto le donne in postmenopausa” scrivono gli autori del poster presentato al congresso.

Studi recenti hanno documentato l’esistenza di un legame tra la vitamina D e le alterazioni a carico dei nervi periferici, suggerendo come la vitamina possa migliorare la mielinizzazione e il recupero post-danno ai nervi.

Non solo: una prevalenza elevata della condizione di deficit di vitamina D è stata osservata nei pazienti con neuropatia periferica associata a diabete, mentre un’azione analgesica è stata documentata per la supplementazione vitaminica in pazienti affetti da neuropatia diabetica.
A ciò si aggiungano alcune osservazioni di bassi livelli di vitamina D in pazienti affetti da sindrome di Sjogren e neuropatia.
Di qui il razionale dello studio, avente lo scopo di esaminare la relazione esistente tra i livelli di vitamina D e alcune caratteristiche legate alla sindrome del tunnel carpale, come l’età del paziente, la durata dei sintomi e la disabilità percepita sia tra i pazienti che tra i controlli.

Analizzando un gruppo di 154 donne aventi un’età media di 57 anni e prossime ad un intervento chirurgico contro la sindrome del tunnel carpale, è emerso che i livelli di vitamina D erano simili a quelli rilevati in 388 donne appartenenti al gruppo di controllo (20,6 ng/ml vs 20,8 ng/ml, p=0,801).

Se si prendevano in considerazione, però, le donne di età inferiore ai 50 anni, i livelli di vitamina D nelle donne prossime ad intervento chirurgico contro la sindrome erano significativamente inferiori rispetto a quelli rilevati nelle donne del gruppo controllo incrociate per età (16,7 ng/mL vs 20,7 ng/mL, p=0,021).

A differenza delle donne di età inferiore ai 50 anni, non sono state rilevate differenze tra gruppi relative ai livelli di vitamina D per le donne dalla sesta decade di vita in poi.

Sono ora necessari nuovi studi ad hoc in grado di chiarire il ruolo potenziale della vitamina D nella patogenesi della sindrome e di spiegare le differenze di prevalenza della condizione, in relazione ai livelli vitaminici, a seconda dell’età considerata.

Gong H, et al “Evaluation of vitamin D levels in women with carpal tunnel syndrome” ASBMR 2015; Abstract SA0176.
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